La visione che si ha di Volterra appena la si scorge dalla strada è quella di un affascinante borgo che domina le colline, immerso nell’idilliaca pace dell’entroterra. Ma, appena entrati nella città antica, non è difficile capire perché lo chiamino “il paese delle streghe”. I suoi tipici vicoli stretti, dai nomi inquietanti – come Chiasso delle Zingare, vicolo degli abbandonati, via Vecchi Ammazzatoi – chiusi tra le case, dove spira un vento gelido, sembrano evocare gracchianti spettri dal buio. Di leggende che riguardano fattucchiere e strani rituali ce ne sono molte ma una sembra essere aggrappata alla realtà storica più di altre.
Sembra che la prima strega mai esistita sia vissuta proprio qui: secondo le credenze, si chiamava Aradia ed era figlia della Dea Diana, che fu mandata sulla terra proprio dalla madre per insegnare le arti della stregoneria agli uomini. I documenti confermano che ci fu veramente un’Aradia nata a Volterra il 13 agosto 1313. La chiesa la condannò al rogo e la imprigionò, ma il giorno dell’esecuzione la sua cella fu misteriosamente trovata vuota. La credenza più famosa invece aleggia attorno all’inquietante vociare che pare si senta ancora oggi, durante certe notti, attorno al Masso della Mandriga, un enorme massiccio fuori le mura, famoso per l’acqua limpidissima e pura che sgorga dalla sua profonda spaccatura. Le storie raccontano che quella paradisiaca fonte diventasse nelle ore notturne un luogo spettrale, dove il sabato si riunivano le streghe per macabre danze e riti pagani. D’altro canto le suggestioni a Volterra sono certamente alimentate dal mistero dell’intrico di case antiche, dai sinistri cortiletti umidi, dalla luce giallognola e soffusa dei lampioni e dai versi dei rapaci notturni, che danno la surreale sensazione di essere alle porte del nulla.
Più recentemente il borgo è diventato famoso perché scelto dall’autrice Stephenie Meyer per ambientare parte del suo “New Moon”, il secondo libro della famosa e amata saga “Twilight”. I Volturi, le battaglie tra vampiri e i segreti delle anguste cripte sotterranee, hanno contribuito ad accrescere ancora di più il fascino di Volterra nell’immaginario collettivo, rendendolo un luogo dal fascino assolutamente unico.
Torna all'elenco