fbpx

Prosecco DOCG: l'evoluzione delle bollicine più amate delle feste

Col Vetoraz racconta lo sviluppo nel tempo del vino nato sulle colline Unesco Heritage.
Scheda successiva

Oggi il Prosecco DOCG è famoso in tutto il mondo ed è un protagonista indiscusso di queste feste.
Un tempo questo vino veniva vinificato in piccole botti di legno per essere venduto agli osti delle città Venete. Quando è stata intuita la sua vocazione per l’imbottigliamento primaverile, dalla quale si ottiene una bollicina dalle caratteristiche fresche e fragranti, la sua diffusione ha avuto una significativa crescita.

Il boom è avvenuto nel 2009, quando la denominazione Prosecco DOC si è estesa su nove province tra Veneto e Friuli e, negli ultimi dieci anni, il fenomeno bollicine ha avuto una crescita esponenziale al limite dell’inflazione. Ma tutto ciò non ha niente a che vedere con la vera vocazione storica del vino prodotto sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene, culla antica di una vite intimamente legata alle tradizioni del territorio, agli uomini e alle donne che nei secoli l’hanno coltivata.

La famiglia Miotto si prende cura dei vigneti di Prosecco e Cartizze sul Col Vetoraz fin dal 1838 e conosce la curva evolutiva del vino più famoso di Valdobbiadene meglio di chiunque altro.  Questa storica cantina ha assistito alla reale evoluzione del Prosecco sulle colline ora dichiarate patrimonio UNESCO. Abbiamo chiesto loro di approfondire alcuni dettagli sulla crescita che questo prodotto ha avuto in Italia ma soprattutto all’estero.

Sperimentazione ed evoluzione del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
All’inizio del 1900, le moderne conoscenze tecnologiche hanno portato alle prime sperimentazioni per la produzione di uno spumante a fermentazione naturale condotta in grandi recipienti a tenuta ermetica – metodo Martinotti o Charmat.

Questa è stata una svolta fondamentale, perché il metodo di lavoro ha contribuito in maniera determinante alla preservazione delle caratteristiche organolettiche del frutto ed è stato essenziale per sviluppare una certa espressione di finezza ed eleganza.

“L’evoluzione produttiva che ha caratterizzato il territorio collinare di Conegliano e Valdobbiadene” dichiara la famiglia Miotto, “è stata fondamentale per la crescita d’interesse dei mercati nazionali ed internazionali, conquistati dalla leggiadria che solo questi vini sanno donare. ” 

L’importanza del terroir delle Colline Unesco Heritage
Il vero significato di un terroir è l’insieme della sua terra e del clima ma non solo. E’ anche una questione di costumi e di tradizioni. Il terroir è il racconto di un territorio ed è proprio questo che ha fatto innamorare le generazioni, affondando le radici nei suoi ottocento anni di storia.  

“Negli ultimi tempi, la domanda delle bollicine ha avuto un percorso di crescita equilibrato e costante” ha confermato nuovamente la famiglia. “Per quanto riguarda il Valdobbiadene DOCG, anche questi dieci anni ne hanno confermato la tendenza. Oggi il mercato estero è in continuo sviluppo e, secondo il Consorzio del Prosecco Superiore DOCG, la percentuale aggiornata delle bottiglie vendute all’estero è del 43.7%

 

Taste more
Share your experience

#bikeandtaste