fbpx
News15 Giugno 2022

Pedala con gusto | Il cuore caldo della toscana | On board diary

Cinque giorni con Paolo Bettini, circondati dalla rara bellezza della natura selvaggia dell’entroterra. 
Post successivo

Benvenuti in paradiso
Le colline roventi con le balle di fieno di giugno ci accolgono con la solita cartolina dell’estate Toscana. San Dalmazio è uno dei piccoli borghi che ruotano attorno a Pomarance, dispersi nella tranquillità della campagna e immersi in un silenzio surreale. Il Monastero è una distesa di ulivi luccicante vegliata dall’antico campanile.

Qui Paolo Bettini ci accoglie con la sua proverbiale energia, raccontandoci a grandi linee il programma della settimana. Nei suoi occhi, l’amore per questa terra che può essere compresa a fondo solo vivendola.

 

Parola di Chef
La cucina regionale ha i suoi segreti e di solito sono le nonne le detentrici ufficiali di questa conoscenza. Questo ci ripete lo chef Federico Frosali quando, dalla sua cucina, ci introduce alla tradizione toscana e ci parla della pappa al pomodoro, la prima pietanza che cucineremo oggi. Come tutte le ricette semplici, anche questa ha bisogno dei suoi trucchi, il bilanciamento perfetto tra gli ingredienti. Lo chef ci mostra come preparare ed impastare la pasta fresca, la useremo per i classici ravioli toscani con un ripieno delizioso di ricotta e spinaci mentre il filetto sul tavolo verrà servito in crosta, con carote alla julienne. Impariamo ad impastare e poi a usare la sac à poche per invasettare un tiramisù alternativo al cucchiaio. Alla fine assaggiamo il pranzo preparato con le nostre mani accompagnato da un buon calice di rosè, prodotto da una cantina locale.

 

 

Visioni geotermiche
Comincia a piovere leggermente, il verde e il giallo a macchie delle ginestre è ancora più intenso. Paolo ci guida su e giù per le strade di Pomarance e poi Larderello. Le torri di raffreddamento delle centrali vegliano tranquillamente il paesaggio, qui l’energia pulita che proviene dalla terra si trasforma in una risorsa fondamentale e pedalare per questi territori ti aiuta a scoprire ancora di più il mondo dei fenomeni geotermici. Mentre i ciclisti pedalano, un altro gruppo entra in quello che è una specie di mondo parallelo, il parco delle Biancane, dove geyser, soffioni boraciferi ed altre straordinarie manifestazioni naturali rendono il paesaggio quasi lunare. Con la guida, scopriamo il luogo che, secondo la leggenda, ha ispirato Dante per la sua Divina Commedia. 

 

Birra dal sottosuolo
Ciclisti e camminatori si incontrano a metà strada, complice uno scenario unico e un luogo dove si può gustare un’autentica rarità. A Vapori di Birra, la birra è prodotta utilizzando come fonte primaria di energia il vapore geotermico e i naturali soffioni boraciferi del territorio. La più consigliata da Paolo bettini? La Magma. Un nome, un programma. 

 

 

Il Cerretemberg
L’atmosfera delle Classiche del Nord arriva fin qui, dove un temibile tratto in mezzo alla campagna è stato battezzato con il tradizionale “berg” fiammingo. Si tratta della strada del Cerreto, un vero e proprio muro spaccagambe con una pendenza media del 4% che non lascia scampo sotto questo torrido sole di giugno. Si sogna il Nord, anche in un luogo dove la macchia mediterranea fa da sfondo alla fatica.

 

 

Volterra e aperitivo al tramonto
Famosa per i Volturi della saga di Twilight, Volterra è un microcosmo di bellezza e fascino, grazie al suo passato diviso tra cultura etrusca e medievale. Il tour comincia dalla piazza dei priori situata nel centro storico per poi proseguire verso la porta Etrusca risalente circa al periodo fra IV e III secolo a.C. La guida ci fa poi immergere nel mondo dell’alabastro e nell’atmosfera di antico splendore del teatro romano, completamente ammirabile dalle mura. Una passeggiata che si conclude con un gelato e il ritorno a Pomarance, per un aperitivo prima della tradizionale grigliata allo spazio Savioli. Con la sua terrazza affacciata sulle colline, la Dispensa è il luogo ideale per terminare una giornata di emozioni e – tra un calice e l’altro –  ritirare il pacco gara.

 

 

In griglia per la Green Fondo
Per terminare in bellezza la nostra avventura toscana, si parte presto dall’hotel, direzione centro di Pomarance per attaccare il numero sulla schiena e partecipare alla Green Fondo organizzata da Paolo Bettini da ormai ventitré anni. L’evento assomiglia più ad una festa in bicicletta e i nuovi tratti cronometrati non hanno mutato lo spirito cicloturistico della competizione. Ci ritroviamo allegri – e affamati – più che mai ai ristori che mescolano il buon cibo tradizionale ai paesaggi e alla fatica, una formula vincente che ci ha permesso di goderci per un’ultima – ma non ultima – queste strade così speciali.

Un abbraccio, una foto sull’arrivo e poi è davvero il momento di salutarci. Ma, mentre guidiamo verso casa, sentiamo quella sensazione di malinconia che ti fa venir voglia di ripartire. 

Arrivederci Pomarance, c’è ancora così tanto da scoprire che è impossibile non pensare di tornare – e presto!

 

Torna all'elenco

Potrebbe interessarti anche

Share your experience

#bikeandtaste